Usate correttamente possono rivoluzionare la tua cucina e dare una mano alla tua salute
Gli Antichi le consideravano preziose tanto quanto l’oro e intraprendevano lunghissimi viaggi per procurarsele e usarle in cerimonie religiose, in medicina e in cucina.
Le spezie provengono da parti di piante, principalmente da semi, frutti, radici, steli, fiori e corteccia e vengono usate secche.
La scienza ci ha mostrato che queste parti di piante un tempo mistiche racchiudono sostanze chimiche note come composti aromatici, generate per aiutare le piante a sopravvivere e riprodursi trasformandosi in potenti anti-repellenti e antibatterici.
Durante i miei viaggi in paesi esotici, ho avuto la fortuna di ammirare la pianta del pepe e di vedere come dai suoi frutti nasce una delle spezie più conosciute e utilizzate in cucina.
Sono piccole bacche che contengono un solo seme che dal verde si colora di giallo e poi rosso quando è maturo.
A seconda di come la bacca viene raccolta e lavorata si ottengono le diverse varietà che portiamo in tavola.
Il pepe verde, delicato e poco invadente.
Il pepe nero, piccante e intenso.
Il pepe rosa, detto anche falso pepe, dolce e un po’ speziato.
Ne esistono tantissime varietà… trova quella che stuzzica maggiormente il tuo palato ma, mi raccomando, usalo sempre in grani e macinalo al momento dell’utilizzo per assaporarlo al meglio.
Ho visto come si ricava una delle mie spezie preferite, la cannella.
Viene utilizzata la parte interna della corteccia che, messa ad essiccare, assume il classico color nocciola e la forma di sigaro.
Magico!
Io la uso per insaporire dolci, yogurt, infusi o per profumare la casa.
Usala sempre in bacche e grattugiala al momento dell’utilizzo.
Sono salita su una pianta per raccogliere dei fiori bellissimi da cui si ricavano i chiodi di garofano.
I boccioli fiorali di questa pianta vengono raccolti quando diventano di colore rosa e vengono lasciati essiccare fino a quando assumono il caratteristico colore marrone scuro.
Io li utilizzo per insaporire carni, verdure, frutta cotta.
Sono rimasta affascinata dalla pianta da cui si ricava la vaniglia che, udite udite, è una magnifica orchidea.
I frutti o bacelli di questa pianta vengono raccolti acerbi e privi di aroma.
A questo punto ha inizio un lungo processo di lavorazione che dura circa tre mesi che prevede l’immersione dei bacelli in acqua per pochi minuti, l’essiccazione al sole durante il giorno e il riposo in contenitori durante la notte. Questa operazione si ripete fino a quando il bacello non diventa marrone scuro e flessibile.
Ecco perché, dopo lo zafferano e insieme al cardamomo, è una delle spezie più care al mondo.
Io la utilizzo in bacelli nella preparazione di dolci, frutta cotta o per insaporire carni bianche.
Ho scoperto che la curcuma e lo zenzero si ricavano dal rizoma di piante erbacee e che dai frutti di una pianta erbacea davvero particolare si ottiene il cardamomo.
Come viaggiatrice curiosa ma soprattutto come chef è stato davvero affascinante poter vedere da vicino da dove derivano buona parte delle spezie, lasciarmi inebriare dai loro profumi e far conoscere al mio palato sapori nuovi e coinvolgenti.
Ormai le spezie fanno parte della mia cucina e le utilizzo senza paura per dare un tocco di fantasia e creatività ai miei piatti, ma anche come sostituto del sale e come “integratori”.
Infatti, studiando per ottenere le certificazioni in Nutrition Coach e Fitness Chef ho imparato che la loro forza sta anche nella presenza di vitamine e pigmenti antiossidanti.
Portarle in tavola abbinate a cibi sani ed equilibrati aiuta a prevenire problemi cardiocircolatori, favorisce forza e vitalità fisica ed intellettiva.
Lasciati ispirare da questo mio articolo e, se ancora non lo fai, prova anche tu ad aggiungere un “pizzico” di esotico alla tua cucina.
Lasciati tentare ed apriti ad un mondo di nuove sensazioni e di nuovi sapori, aiuta il tuo organismo a rimanere giovane e vitale anche con l’uso delle spezie e ricordati che… l’unione fa la forza ed è per questo che le miscele sono un toccasana per il palato e per il corpo.
Tra i vari mix ecco la mia TOP 3
CURRY MASALA
Origine indiana – mix di curcuma, coriandolo, cumino, fieno greco, paprika, semi di senape, pepe, peperoncino, zenzero, semi di finocchio, aglio, cardamomo.
Lo utilizzo nella preparazione di carni, verdure, pesce, riso.
La presenza della curcuma svolge un’azione antinfiammatoria.
Il peperoncino stimola la termogenesi e favorisce la perdita di peso.
PILAU MASALA
Origine zanzibarina – mix di cumino, cardamomo, pepe nero, cannella e chiodi di garofano.
Lo utilizzo nella preparazione di riso e pesce.
La presenza della cannella lo rende un ottimo antiossidante.
Il cumino ha proprietà digestive e i chiodi di garofano svolgono un’azione disinfettante.
TABIL
Origini tunisine – mix di coriandolo, cannella, anice, pepe, noce moscata, finocchio, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata.
Lo utilizzo per aromatizzare il cous cous o le verdure.
Il coriandolo ha un’azione tonificante sul sistema nervoso.
Pepe e peperoncino stimolano la termogenesi e svolgono un’azione rivitalizzante.
Acquista le miscele già pronte in negozi specializzati o in drogherie ben fornite e assicurati che sia garantita la qualità degli ingredienti, per essere certo di portare sulla tua tavola tutto il loro potere magico.
Buone spezie a tutti!
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