Tra cibo e memoria, la mia ricetta del cuore

Fin da bambina passavo molto tempo cucinando con la mia mamma e la mia nonna Lucia.

Da loro ho imparato tante cose, grazie a loro è nata la mia passione per la cucina.

Nella mia famiglia esistevano dei veri e propri riti e cerimonie attorno alla preparazione di alcuni piatti e questo trasformava il cucinare in una vera festa.

 

La domenica era il giorno degli gnocchi.

Il mio papà li preparava con le patate fresche e la mia mamma li condiva con il suo speciale: sugo di costine.

 

A Natale non poteva mancare in tavola l’insalata russa di verdure fresche con la maionese rigorosamente fatta a mano.

Le lasagne al ragù, poi, erano il piatto che chiedevo sempre a mia mamma di ritorno dai miei lunghi viaggi.

Ma, senz’ombra di dubbio la pietanza che suscita in me i ricordi più teneri, che rappresenta la mia infanzia è solo una, la torta di pane.

Non esisteva una ricetta ben definita perché tutto dipendeva da quello che c’era in dispensa e dagli “avanzi” che la mamma trovava.

Il motto era “In cucina non si butta niente”

Indossava il suo grembiule a pettorina fiorato e si metteva all’opera.

Iniziava prendendo del pane raffermo. Lo “spezzettava” in una grande ciotola; aggiungeva dello zucchero, biscotti secchi e un po’ di vaniglia.

Se era periodo Natalizio, le piaceva usare anche il Pandoro e il Panettone avanzati.

Anche se difficilmente il Panettone diventava un’ ingrediente della torta perché la mia mamma ne è ghiotta e quindi finiva direttamente nella sua bocca…

 

Quando tutto diventava morbido, univa un uovo, del cacao e della frutta tagliata a piccoli pezzi.

Dava una bella mescolata con il suo cucchiaio di legno, imburrava la sua teglia preferita di forma rettangolare e la passava con del pangrattato.

Versava tutto nella teglia e via, in forno per una cinquantina di minuti.

Mi diceva “ricordati  sempre di fare la prova dello stecchino” per vedere se è davvero cotta.

Sento ancora i profumi che si sprigionavano in casa quando la torta cuoceva in forno.

Mmm… che buona!!!

Sicuramente per ogni paese esiste un tipo di pane e per ogni famiglia esiste un tipo di torta di pane.

Per me, quella della mia mamma è la migliore e questa è la sua ricetta:

Ingredienti:
  • 250 gr pane raffermo
  • 150 gr di avanzi vari (biscotti – fette biscottate – Pandoro – Panettone)
  • 1 mela tagliata a pezzetti
  • 4/5 cucchiai di cacao
  • 80 gr zucchero
  • 1 uovo
  • 500 ml latte tiepido
  • semi di vaniglia
  • pinoli
Procedimento:

Metti a bagno il pane spezzettato nel latte con il resto degli avanzi, lo zucchero, e i semi di vaniglia.
Una volta che il composto è morbido, aggiungi l’uovo, il cacao e la frutta.
Mescola, metti in una teglia rettangolare media (va bene anche teglia rotonda) rivestita di carta forno.
Versa un po’ di zucchero e distribuisci i pinoli .
Inforna a 180° per 45/50 minuti o comunque fino a quando la prova dello stecchino (se infili uno stuzzicadente nella torta e ne esce asciutto) non ti dirà che la torta è pronta.

Se riesci a resistere e non te la mangi tutta appena sfornata… è ancora più buona il giorno dopo!

Si conserva anche per più giorni.

Oltre ad essere buona, sfiziosa, sana e veloce da preparare, rappresenta un ottimo esempio di cucina del recupero, di cucina contro lo spreco alimentare.

Io l’ho sperimentata in tanti varianti.

Provala e sperimentala con tutto quello che ti avanza o che più ti piace e fammi sapere.

Fonti:

http://www.sprecozero.it/2019/02/

Condividi

0 commenti

0
    0
    Il tuo carello
    Il tuo carrello è vuoto