Tante buone ragione per cui amo l’Avena
Adoro il libro “The Story of Food” di Giles Coren perché ne ha una su tutti gli alimenti.
E anche nel caso dell’avena, il cui nome scientifico è avena sativa, questo libro mi insegna tante cose.
Mi racconta delle sue antichissime origini est asiatiche e di come questo cereale sia arrivato nel Nord Europa fin dal 1500. Divertente lo scritto di un dottore inglese che nel 1755 sosteneva che l’avena fosse un alimento prezioso… si, per i cavalli in Inghilterra e per l’uomo in Scozia.
Narra di come la colonizzazione ha portato questo cereale in Nord America e di come, alla fine dell’ 800, la famosa Quaker Mill Company ha prodotto e pubblicizzato i primi breakfast cereal di avena.
Ancora oggi è usata nella produzione di muesli e granola per la colazione.
Viene anche utilizzata in tantissimi prodotti da forno e, sotto forma di farina, è uno degli ingredienti principali di una famosa specialità scozzese, l’haggis… provata durante il mio stupendo week-end a Edimburgo di un paio d’anni fa.
Scopro leggendo questo libro che, ai giorni nostri, l’avena si classifica al quinto posto tra i cereali più consumati al mondo, dopo il grano, il riso, il mais e l’orzo.
Studiando per ottenere la Certificazione di Fitness Nutrition Coach, ho imparato che questo cereale è l’unico ad avere un alto valore proteico, capace addirittura di coprire il fabbisogno giornaliero se abbinato in maniera corretta ai legumi.
E’ infatti ricco di lisina, un amminoacido essenziale per la sintesi proteica.
Ho imparato che nei suoi chicchi sono racchiusi nutrienti preziosi per il benessere dell’organismo, come il magnesio, il potassio, il fosforo alleati contro la stanchezza, la debolezza, i crampi muscolari.
Così come la vitamina B9 o acido folico, utile in casi di problemi neurologici o di anemia.
Dato che i suoi chicchi conservano crusca e germe anche se lavorati, sono ricchi di fibre che regolano il sistema gastrointestinale.
Da quando seguo un’alimentazione più curata, utilizzo l’avena in molte mie ricette.
Ha un sapore neutro, tendente però allo zuccherino e per questo mi piace usarla in molte preparazione dolci, soprattutto per la colazione.
Mi piace sotto forma di farina per creare dei pancake o dei tortini.
Mi piace nella versione in fiocchi per preparare porridge o da mischiare a yogurt e frutta.
Mi piace nella veste di chicco per preparare insalate fredde o per aggiungerla a minestre, zuppe o vellutate.
A volte la sorseggio sotto forma di bevanda.
Se voglio sfruttare il suo valore proteico al massimo, la adoro abbinata con verdure saltate e hummus di ceci o di lenticchie… slurpy.
Oppure preparo delle barrette proteiche mischiando fiocchi, frutta secca, carote grattugiate… energia allo stato puro.
Utilizzo i fiocchi anche quando preparo polpettine di carne o pesce o verdure. Hanno un ottimo potere “addensante”.
Insomma, per me è stata una vera scoperta e mi piace sperimentare e creare nuove ricette con questo prezioso piccolo ingrediente.
Se sei anche tu fan dell’avena raccontami come la utilizzi e se la preferisci più in versione dolce o salata.
0 commenti