Lo smart working fa bene da una parte ma fa male da un’altra…
Non è una “diceria” o un falso mito, ma il risultato di una ricerca: per il lavoratore in smart working è più difficile disconnettersi, avere momenti di pausa e anche nutrirsi bene.
Grazie alle nuove tecnologie e al nuovo modo di lavorare, alzi la mano chi tra noi non è costantemente connesso con il mondo esterno.
Ecco, appunto! Come pensavo….
Ormai viviamo con smartphone, pc, tablet, televisori sempre accesi e molto spesso questi “amici-nemici” ci tengono compagnia anche nel momento dei pasti, soprattutto del pranzo.
Lo so, hai ragione quando dici “Dai cavolo, se non avessero inventato lo smart working a quest’ora saremmo tutti senza senza lavoro”.
E’ una grande possibilità, soprattutto ai tempi del Covid-19!
Ma questo non vuol dire che dobbiamo rinunciare a “sacrosanti” momenti di pausa, a prenderci il giusto tempo per prepararci un pranzo sano ed equilibrato e a gustarcelo con calma.
E non pensare che ci voglia chissà quanto tempo per prepararti un piatto nutrizionalmente corretto. E’, come sempre, una questione di organizzazione e metodo.
Ma…oggi non voglio parlarti di questo.
Oggi voglio porre la tua attenzione su quello che succede quando mangiamo frettolosamente e ci facciamo distrarre dai nostri “amici-nemici” tecnologici.
Da una ricerca svolta da un team di ricercatori di 3 diverse università olandesi è emerso che questo modo di mangiare frettoloso e distratto attenua la percezione gustativa e spesso ci fa mangiare anche più del dovuto.
Hai mai provato a “guardarti da fuori” mentre mangi davanti al pc o al tuo smartphone?
Io l’ho fatto (…eh si perchè ogni tanto è capitato anche a me di vivere situazioni simili….) e ti assicuro che non è una bella immagine.
Ti rendi proprio conto di quanto mangi in fretta, di quanto non presti attenzione al gusto, alla bellezza del piatto che hai davanti.
Ingurgiti il cibo con foga, senza usare i tuoi 5 sensi per assaporarlo in ogni suo singolo aspetto e soprattutto senza godere del momento di calma e di relax che l’atto di mangiare può produrre in te.
Altro che mindful eating….qui parlerei di “stress eating”!!!
Ma, tornando alla parte scientifica di questo mio articolo, voglio finire di raccontarti cosa hanno scoperto i ricercatori un pò più nel dettaglio.
Durante il test hanno analizzato 41 soggetti adulti in salute e normopeso mentre consumavano bevande di diverso tipo in situazioni più o meno distraenti.
Ogni singolo soggetto era monitorato tramite risonanza magnetica funzionale (fMRI).
Risultato?
Mangiare mentre si svolgono altre attività distraenti riduce i processi dei neuroni legati all’elaborazione del gusto a livello dell’insula, portando il soggetto ad avere la necessità di consumare più cibo nella fase successiva.
Tradotto: questa modalità di mangiare non fa assaporare in pieno il cibo e porta ad avere attacchi di fame improvvisi e poco “salutari”.
Allora, il mio consiglio è di godere dello Smart working imparando a gestire meglio il nostro tempo e a ritrovare il piacere di mangiare con un pò di sano Smart eating, come mi piace chiamarlo.
Prendiamoci la giusta pausa dall’attività lavorativa, prepariamoci un pasto anche veloce ma bilanciato e godiamocelo prestando attenzione a ciò che abbiamo nel piatto.
Ricordati, come ti ho raccontato nel mio articolo dedicato al Cucinare come Terapia, anche solo pochi minuti di attività ai fornelli possono incidere positivamente sul nostro umore.
Via pc, smartphone, tablet o tv.
Apparecchiamo la tavola con cura, magari anche con un bel fiorellino e poi…. solo noi, il cibo, gli odori, i sapori, i colori, la consapevolezza di ciò che ci stiamo gustando con calma.
Liberiamo la mente dai pensieri del lavoro, degli impegni che ci aspettano, del capo o del cliente che dobbiamo sentire nel pomeriggio.
Viviamo il momento nel QUI E ORA e, se abbiamo la fortuna di condividere il momento del pasto con altri membri della famiglia, approfittiamone per fare due chiacchiere “liberatorie” e qualche sana risata.
E poi…..secondo me alla fine del pranzo ci sta anche una piccola passeggiata per andare a prendere un caffè (anche da asporto quando siamo in Zona Rossa) al bar vicino a casa.
Così ci muoviamo anche un pò!!!
Come ti senti nel pensare di vivere così il tuo momento di Smart eating?
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