Parto con il dirti che, se vuoi dimagrire… fosse anche di un solo chilo, hai bisogno di sapere che i Beveroni dietetici non sono la tua unica possibilità.
E in questo articolo ti dirò quello che ho imparato sulla mia pelle tutte le volte che ho voluto credere che i beveroni dietetici fossero la mia unica salvezza ai chili di troppo.
Lascia che ti dica anche che se sei alla ricerca di miracoli o bacchette magiche o robe simili, meglio che io sia chiara fin da subito: questo non è l’articolo che fa per te (e tra parentesi i miracoli hanno davvero poco a che vedere con perdita di peso, ma ci arriviamo step by step).
Premesse fatte, direi che sono pronta a raccontarti la mia “storia con i Beveroni”!
Senza stare a girarci troppo intorno, ti dico subito che i beveroni dietetici o pasti sostitutivi sono prodotti che contengono tra le 200 le 400 kcal, solitamente “equilibrati” da un punto di vista nutrizionale generale e che hanno l’obiettivo di favorire il dimagrimento.
Puoi trovarli in polvere da shakerare con acqua o latte, sotto forma di barrette, budini, snack dolci o salati e sostituiscono colazione o pranzo o cena
Hanno un costo medio che si aggira tra 4/5 Euro a pasto e… certo, sono super comodi e davvero zero sbatti.
Io penso di averli provati praticamente tutti nella mia vita.
Le barrette iperproteiche e la crema al cioccolato di “tal marca”, Instant Meal e i crackers di “tal altra marca”, le zuppe di “tal altra marca ancora” e via così… chi più ne ha più ne metta.
Nel breve termine mi hanno fatto davvero perdere peso velocemente e rientrare altrettanto velocemente in quei fantastici jeans da tempo chiusi nell’armadio perché diventati troppo stretti.
Ma ragazzi, io ricordo ancora la tristezza di quei “pasti”, spesso consumati in piedi o in macchina, la mancanza di gusto in quei periodi della mia vita, la totale assenza di socialità.
E ricordo anche la quantità di soldi “buttati” nell’acquisto di quei beveroni dietetici che se ci penso oggi, con la grande consapevolezza e conoscenza alimentare e culinaria acquisita negli anni, sai quanti carabineros mi sarei potuta permettere di comprare e gustare fino in fondo!!
Non posso dimenticare neanche i momenti in cui mi prendevano dei veri e propri super attacchi di fame quando, di ritorno da una lunga giornata di lavoro in cui stavo in piedi solo a suon di barrette e beveroni, tornavo a casa la sera e mi “scofanavo l’impossibile”.
Scofanare è il termine “non tecnico” che uso e che per me significa mangiarsi il mondo e farlo con voracità e ingordigia.
Tanto – mi dicevo – poi domani torno alle mie barrette e pasti miracolosi.
Come tutto nella vita serve come esperienza, anche quella fase poco “salutare” del mio rapporto con il cibo mi è stata in qualche modo utile per arrivare a capire che non è assolutamente così che voglio vivere le mie giornate.
Il gusto nella vita è tutto e Mangiare non è forse uno dei momenti della giornata in cui lo possiamo andare a stuzzicare maggiormente?
Con consapevolezza alimentare e culinaria, ho davvero capito che anche in un percorso di perdita di peso, di “dieta”, si può e si deve mangiare con gusto.
Per quanto il sapore delle barrette, dei budini o biscotti o polveri o bla bla bla, possa essere piacevole al palato, NON TORNEREI PIÙ INDIETRO e NON RINUNCEREI MAI PIÙ al piacere del cibo vero!
Cambiare è possibile e io sono davvero felice di averlo fatto e di aiutare con il mio lavoro tante mie clienti nel loro percorso di cambiamento.
E poi, fare uso dei beveroni dietetici non è stato educativo, non mi ha insegnato cosa fosse una sana ed equilibrata alimentazione per ME.
Ah… dimenticavo di dirti due cose super importanti.
- Il mio alternare solo barrette o beveroni dietetici a “scofanarmi l’impossibile” hanno portato inevitabilmente a continui sbalzi di peso e a un rendermi sempre più conto che avevo davvero bisogno di CAPIRE cosa fosse un’alimentazione “normale e corretta” per ME.
- Con la conoscenza acquisita e con il mio lavoro di Cooking Coach, ora quando leggo le etichette di questi pasti sostitutivi mi vengono un po’ i “brividi”.
Già, perché la maggior parte di quei prodotti sono a base di proteine (di soia, del latte e/o del siero del latte), grassi (generalmente “i cattivi”), zuccheri aggiunti, emulsionanti, stabilizzanti e altri additivi.
Qui di seguito ti faccio solo un piccolo esempio prendendo l’etichetta di uno dei tanti prodotti che puoi trovare sul mercato e nel quale, come puoi ben vedere, c’è un’alta concentrazione di zuccheri.
Considera che l’OMS consiglia di ridurre gli zuccheri liberi al 5% dell’apporto energetico totale e molti Paesi EU raccomandano di consumare al massimo 25 gr di zuccheri liberi al giorno che corrisponde a circa 5 cucchiaini di zucchero da tavola.
Come valuti quindi il consumo di queste 2 barrette?
Quando accompagno i miei clienti a fare la spesa nella prima fase del loro percorso di Cooking Coaching, inevitabilmente passiamo davanti a qualche barretta o beverone e molti mi chiedono cosa ne penso.
Io insegno loro a valutarli in base alla lista degli ingredienti (che il più delle volte non possono essere definiti salutari) e ai valori nutrizionali e non alle “promesse” scritte in evidenza su ognuno.
Insomma, se arrivi a capire che l’unico super potere è nella tua voglia di metterti in gioco, di conoscere e capire quali sono le tue reali esigenze nutrizionali, di cucinare i tuoi pasti con cibo vero, salutare e gustoso… se ti dovessi trovare davanti al bivio
mi auguro che tu scelga la strada magari più lunga e difficile, ma sicuramente più educativa, gioiosa, allegra, divertente.
E se vorrai intraprendere il percorso più lungo e difficile, sappi che io sarò felice di accompagnarti, supportarti, aiutarti ad affrontarlo fornendoti tutti gli strumenti più adatti a TE e che te lo facciano vivere nella maniera più serena possibile.
Con affetto,
Sonia
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