Io, come TUA Cooking Coach posso sicuramente essere un valido aiuto in cucina se deciderai di contattarmi ma…
…poi chi fa la differenza sei solo TU.
In questo articolo trovi un piccolo allenamento per sviluppare e potenziare alcune tue capacità in cucina.
Ce la farai?
Se sei un poltrone o uno che vuole solo la “pappa pronta”, forse ti arrenderai prima.
Se sei un guerriero a cui piacciono le sfide, scommetto che arriverai fino in fondo con ottimi risultati.
Chi mi fa entrare nella sua cucina sa che affrontare un Percorso di Cooking Coaching con me non è proprio una passeggiata
E oggi, con questo articolo, voglio far capire anche a te che per ora non hai ancora chiesto il mio aiuto in cucina, come trasformare la TUA cucina in una vera e propria palestra
Una palestra per allenare tutte quelle capacità che devi possedere se vuoi mangiare per NUTRIRTI e per essere super organizzato.
Ho buttato giù questa “scheda di allenamento” pensando a quel che serve per iniziare a cucinare bene.
Non ti sto parlando di talento o doti innate, ma di capacità da sviluppare, potenziare o migliorare.
Perché nessuno nasce “imparato” o con le pentole in mano, nemmeno i più grandi chef del pianeta.
Come ogni Coach che si rispetti, immaginami con un bel fischietto al collo, pronta a scandire il tempo di esecuzione degli esercizi.
Senti, la vedo la tua faccia scocciata al pensiero dei tempi, ma fidati di me: ti aiuterà a concentrarti e a rimanere focalizzato sul tuo obiettivo.
Ecco su cosa ti farò lavorare:
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Pulizia degli spazi
La preziosa capacità di liberarti del superfluo per intenderci.
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Capacità manuali
I gesti più che le parole.
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Fantasia
Eh sì, anche questa si può allenare.
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Sensi
La cucina è fatta di sensi e se vuoi imparare a creare piatti equilibrati e gustosi, devi saperli usare tutti.
Ready to start?
Bene, allora partiamo con gli esercizi.
1. Parti dall’ordine!
Iniziare dall’avere una cucina davvero funzionale e libera ti serve per gettare fondamenta solide al tuo modo di cucinare.
L’ordine in cucina ti permette di lavorare sempre con tranquillità e velocità.
Provaci con questo primo esercizio:
guarda la tua cucina (dentro e fuori) e scrivi tutto ciò che ti sembra superfluo e che occupa troppo spazio, soprattutto sui piani di lavoro.
Tempo: 40 minuti.
Psss… ti do un piccolo aiutino… se leggi il mio articolo “Come avere una buona organizzazione in cucina” forse parti avvantaggiato…
Quante cose hai segnato?
2. Gesti non parole
Cucinare è sicuramente partire dalla teoria e da basi solide (e in questo io posso essere il tuo super aiuto in cucina) ma poi alla teoria deve per forza di cose seguire la pratica.
Più sperimenti e metti in pratica più migliori le tue capacità manuali.
Il secondo esercizio allena quindi le tue capacità manuali, ma lo fa seguendo le caratteristiche di ognuno:
scrivimi e parlami dettagliatamente della tua più grande difficoltà in cucina.
Tempo: 20 minuti.
Successivamente ti invierò alcune istruzioni teoriche e pratiche per aiutarti a migliorare.
Lo so, questo esercizio può sembrarti semplice, ma credimi… non lo è e soprattutto se consideri che lo devi svolgere in 20 minuti.
3. Cucinare è anche inventare
Molti pensano che la fantasia sia una dote innata. Ebbene sai che c’è?… si sbagliano.
La fantasia va allenata ogni giorno, con pazienza e costanza.
Eccoti un esercizio per tenerla sempre in caldo:
prendi il tuo libro di ricette preferito e aprilo per 3 volte segnandoti gli ingredienti di ogni ricetta
Ora inventa una ricetta che contenga almeno il 70% degli ingredienti che hai segnato (e guarda che sono stata buona perché avrei potuto chiederti di farlo con tutti gli ingredienti…).
Tempo: 30 minuti.
Crea una combinazione di ingredienti che possa piacere a te e ricorda che più gli ingredienti ti sembrano impossibili da mettere insieme, più la tua fantasia viene stimolata.
Non avere paura di fare qualcosa di sbagliato!
Mandami il risultato di questo tuo esercizio anche tramite Whatsapp (333 – 2474225)
E se vuoi qualche spunto in più su come tenere allenata la tua fantasia, ti consiglio il mio articolo “Accendi così la tua fantasia in cucina“.
4. Cucina con orecchie, occhi, mani, bocca e naso
La cucina è fatta di sensi.
Il cibo, se di qualità, stuzzica i cinque sensi e ti coinvolge in esperienze sensoriali uniche che, però, mi piacerebbe riuscire a farti vivere di persona.
Scrivimi per raccontarmi qual è il senso che proprio non usi in cucina e organizzare una videocall per accompagnarti alla scoperta di come fartelo usare.
Il tuo ultimo esercizio:
descrivi come usi i tuoi 5 sensi e scrivi qual è quello che non sei proprio abituato a usare.
Tempo: 30 minuti.
In questo esercizio devi compiere un’analisi molto approfondita.
Se ti avessi semplicemente chiesto di descrivere un unico senso sarebbe stato molto più facile e, con buona probabilità, avresti usato quello più scontato e cioè il gusto…vero?
Qui ho voluto coinvolgere anche quelli che di solito vengono tralasciati, tra cui sicuramente l’udito e la vista.
Fiiihiu! Fiiihiu! Fiiihiu!
Sì, sì, hai sentito bene: ho fischiato per 3 volte e significa che il tuo primo allenamento con me è terminato.
Ti ho fatto lavorare, ma non tantissimo perché si inizia sempre a piccoli passi per arrivare a fare dei grandi cambiamenti.
Questo era un articolo-allenamento per chi ha voglia di mettersi in gioco ogni giorno e per chi con un aiuto in cucina (IO!!) può imparare a cucinare con amore, ma sempre “con grande impegno.
Perché la buona cucina va sudata. Eccome se va sudata!
Parola di Cooking Coach!
Come hai detto? Vuoi sapere cosa posso fare per TE se diventerò la TUA COOKING COACH?
Inizia a dare una sbirciatina qui e poi non esitare a contattarmi per una prima chiacchierata gratuita per conoscerci e capire se siamo fatti per “sudare insieme”.
Con affetto
Sonia
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