Foglie di ravanello : proprietà e ricette

Hai mai provato a mangiare le foglie di ravanello?

foglie di ravanello

Se la tua risposta è “Si, amo le foglie di ravanello“, allora ti faccio i miei complimenti! E ti invito a leggere questo articolo per trovare spunti su come usarle in cucina.

Se invece sei tra chi compra i ravanelli in busta e senza la loro parte verde, oppure li acquisti con le foglie ma non sai che puoi mangiarle sia crude che cotte e le fai finire nella spazzatura, allora questo articolo può esserti d’ispirazione.

In entrambi i casi, sai qual’è la cosa bellissima?

Che cucinare con gli “scarti”  fa bene a noi e al nostro Pianeta e che con le foglie di ravanello si possono preparare ricette semplici, gustose e nutrienti.

Come sempre faccio nei miei percorsi di Cooking Coaching, parto con piccole nozioni di Educazione Alimentare raccontandoti che  il ravanello è un ortaggio a radice appartenente alla stessa famiglia botanica del Daikon e della rapa, solitamente raccolto tra maggio e luglio.

Questo piccolo ortaggio è ricco di acqua e preziosi micronutrienti (fonte: CREA ):

  • vitamina B (tra cui acido folico)
  • vitamina C
  • vitamina E
  • fosforo
  • potassio
  • magnesio
  • ferro

Inoltre il ravanello è una fonte di carotenoidi, come beta-carotene, luteina e zeaxantina, utili per la vista, di sulforafano e diindoli, sostanze considerate antitumorali

Di questo piccolo ortaggio si consuma generalmente la radice che da noi viene solitamente consumata cruda, ma io ti consiglio di sperimentarlo anche cotto.

Per esempio, saltato velocemente in padella con altre verdure e con le foglie.

foglie di ravanello

Ecco i miei consigli su come acquistarli freschi e in stagione per sfruttarne al massimo tutto il loro incredibile potere nutritivo:

  • abituati a fare la spesa in un Farmer’s Market
  • selezionali di piccole dimensioni perché quelli grandi tendono ad essere più fibrosi
  • usa il tatto per verificare che la polpa sia compatta
  • acquistali con le foglie, belle verdi e croccanti

Il sapore del ravanello è piccante e dolciastro e, proprio per queste sue caratteristiche, lo puoi usare per dare una nota pungente e fresca alle tue insalate ma anche a piatti con pesce grasso e formaggi freschi.

Ma…torniamo alle foglie del ravanello…

Mettere più verdure nel piatto ci aiuta a tutelare la nostra salute, questo ormai lo sappiamo tutti (…o quasi…)

Quello che non tutti sanno, però, è che la parte più buona delle verdure è la parte verde. Non sto parlando solo di insalata, spinaci ed erbette varie. Ma delle parti verdi dei vegetali, quelli che molti sono abituati ad eliminare.

Di queste foglie verdi fanno parte anche le foglie di ravanello.

Che sapore hanno?

Ehhh…bella domanda! Il loro sapore può cambiare in base a quando sono state raccolte le radici e dal tipo di ravanello.

In ogni caso, anche loro hanno un sapore leggermente pungente e delizioso.

Devi solo buttarti, provare e sperimentarle in:

  • Insalata : aggiungile alle tue insalate a crudo e assaporane il gusto leggermente piccantino
  • Minestrone o zuppa : puoi aggiungerle al minestrone quasi al termine della cottura
  • Green Smoothies: puoi aggiungere alcune foglie di ravanello ai tuoi Green Smoothies, che puoi usare qualche volta in alternativa alla frutta fresca. Come ci ha spiegato la dottoressa Gerbaldo nell’articolo scritto insieme, ricordati che tutto ciò che utilizzi per preparare i tuoi i Green Smoothies  perde parte delle fibre.
  • Risotto : aggiungile a fine cottura. Il mio abbinamento preferito? Con code di gambero
  • Frittata : usale al posto degli spinaci
  • Saltate : puoi saltarle in padella insieme ad altre verdure, ricordandoti che, come tutte le foglie, hanno dei tempi di cottura molto brevi. Provale abbinate alle patate che però, come ben sai, non sono verdure ma una fonte di carboidrati.

Le foglie di ravanello crude si conservano proprio come le foglie di insalata fresca.

Separale il prima possibile dalle radici, sciacquale e asciugale bene. Mettile in un contenitore con carta assorbente che ti aiuterà ad assorbire l’umidità e ti permetterà di conservarle un pò più a lungo.

Ora, è giunto il tempo di mettere le “mani in pasta” e lo puoi fare iniziando a sperimentare un paio di ricette che ho creato per te e che puoi trovare qui

Fammi sapere…

Con affetto

Sonia

 

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